20/04/2011

Report Mercato del Lavoro primo trimestre 2011: ripresa sì, ma occupazione ferma

Mercato del lavoro, indagine dell'Osservatorio Cisl sul primo trimestre 2011

C'è ripresa, ma l'occupazione è ferma
In crescita la Cassa integrazione straordinaria

Treviso - Boom della Cassa integrazione straordinaria nel primo trimestre del 2011, con 2.922.946 di ore autorizzate, contro i 2.084.113 dello stesso periodo dell'anno scorso (+40%). E' uno dei dati più rilevanti fra quelli illustrati questa mattina nella sede provinciale della Cisl di Treviso nel corso della conferenza stampa sui risultati dell'analisi condotta dall'Osservatorio della Cisl trevigiana sull'andamento del Mercato del Lavoro e dell'occupazione nel primo trimestre del 2011.

Cresce la Cigs, cala invece il numero delle ore di Cassa integrazione ordinaria: da 2.109.305 del primo trimestre 2010 all'attuale 1.086.214 (-49%). "Le motivazioni sono di diversa natura - spiega Alfio Calvagna della segreteria Cisl di Treviso -: da un lato l'esaurimento della possibilità di utilizzare la Cigo perché sono scadute le 52 settimane, dall'altro l'aggravarsi di situazioni aziendali, con procedure fallimentari o comunque condizioni di crisi che non permettono crescita". Non va dimenticata, comunque, l'influenza, su questi numeri, dell'utilizzo della Cassa integrazione straordinaria da parte di grandi imprese. Stabile la Cassa integrazione in deroga: da 1.624.059 ore a 1.588.951. Il numero di lavoratori in lista di mobilità a seguito di licenziamenti collettivi è aumentato rispetto all'ultimo trimestre del 2010, passando da 681 a 776. Balzo in avanti anche per i lavoratori in lista di mobilità attivati dalle piccole imprese: dai 947 del quarto trimestre 2010 ai 1425 dei primi tre mesi del 2011. In crescita anche in confronto al primo trimestre 2010: 745 lavoratori messi in mobilità nel primo trimestre 2010 (legge 223) a cui vanno aggiunti i 1803 delle piccole imprese (legge 236).

"Il dato che preoccupa - commenta Calvagna - è soprattutto l'aumento dell'utilizzo della Cassa integrazione straordinaria, perché questo denota ancora grosse difficoltà da parte delle aziende a riprendere il cammino". Sono 50 infatti le imprese trevigiane che nei primi due mesi dell'anno hanno richiesto lo stato di crisi e l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria, per un totale di 1148 lavoratori coinvolti. "Queste difficoltà - prosegue Calvagna - potrebbero essere destinate a tradursi in un incremento ulteriore delle liste di mobilità". Segnali di ripresa, in provincia di Treviso, ormai si registrano dall'autunno dell'anno scorso, con un recupero della produzione del 9,2%, del fatturato (+10,9%), dell'export (+18,8%) e del Pil, aumentato dell'1,6% (secondo le previsioni nel 2011 dovrebbe crescere dell'1,7%). "Il problema - ammette il segretario Cisl - è che questa ripresa non trascina l'occupazione: gli indicatori occupazionali riflettono ancora i segnali della crisi iniziata nella seconda metà del 2008". Il tasso di disoccupazione si prevede arriverà nel corso del 2011 al 6,2%, con una lieve flessione a partire dal 2012; la domanda di lavoro, ripartita nel corso del 2010, si conferma per un marcato ricorso a contratti a termine e di breve durata; il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria nei primi tre mesi del 2011 conferma le preoccupazioni manifestate a fine 2010 e non consente stime che possano far prevedere un'inversione di tendenza; l'esaurirsi di molte Cigs produrrà ulteriori ingressi nelle liste di mobilità. Come uscirne? "Il Patto per lo Sviluppo siglato a Treviso è un ottimo punto di partenza - conclude Calvagna -, soprattutto nella sua seconda parte, quella relativa alle azioni comuni da intraprendere verso le istituzioni. Credo sia fondamentale che la politica torni a occuparsi, a livello locale e nazionale, dei problemi dell'economia e del lavoro, che gli industriali ritrovino fiducia e coraggio per investire in nuove idee produttive puntando su innovazione e qualità, e che le parti sociali facciano la loro parte nel governare questi processi insieme alla rappresentanza degli imprenditori".

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Treviso, 20 aprile 2011

Cisl Treviso
Ufficio stampa