19/09/2025

La Cisl per Gaza: parte anche nelle province di Belluno e Treviso la raccolta fondi a supporto di Croce Rossa italiana

Fondo di solidarietà a sostegno degli interventi umanitari per la popolazione di Gaza e fiaccolata mercoledì 24 settembre alle 18.00 a Mestre
Il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Francesco Orrù: «Chiediamo a tutti i lavoratori e pensionati delle province di Treviso e Belluno di contribuire alla raccolta fondi per una popolazione ormai allo stremo»
 

Proseguono le iniziative di Cisl Veneto Unione per testimoniare solidarietà alla popolazione di Gaza e chiedere la fine della guerra. Mercoledì 24 settembre, con partenza alle ore 18 dalla sede regionale di via Torino 103 a Mestre, una fiaccolata si muoverà verso piazzetta Ventidue marzo (piazzetta Coin) riunendo lavoratori e lavoratici, pensionati e pensionate, cittadini tutti.

L’azione segue di pochi giorni al lancio nella nostra regione dell’iniziativa di raccolta fondi promossa da Cisl nazionale a supporto di Croce Rossa italiana. Cisl Belluno Treviso ha aderito sin da subito alla raccolta fondi per la Croce Rossa, realtà attiva in prima linea negli interventi a favore delle donne, degli uomini e dei bambini di Gaza. «In coerenza con quanto condiviso a livello nazionale e regionale – dichiara il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Francesco Orrù – chiediamo a tutti i lavoratori e pensionati delle province di Treviso e Belluno di versare il controvalore di un’ora di lavoro o cifra equivalente per contribuire alla raccolta fondi a sostegno degli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza, ormai allo stremo. La Cisl condanna con assoluta fermezza l’operazione via terra contro Gaza City, chiede il cessate il fuoco immediato e invita tutti ad aiutare con il proprio contributo un popolo stremato dalla fame e dalla guerra».

«Di fronte all’inaccettabile e vergognosa crisi umanitaria che così tante vittime sta facendo a Gaza, il nostro appello a lavoratori e lavoratrici è di donare il corrispettivo di un’ora di lavoro a sostegno degli aiuti umanitari. Un gesto concreto per dare forza agli interventi messi in campo dalle organizzazioni impegnate in prima linea a fianco della popolazione martoriata e garantire la maggiore e più certa continuità agli aiuti». Con queste parole Massimiliano Paglini, segretario generale di Cisl Veneto, lancia nella nostra regione l’iniziativa di raccolta fondi promossa da Cisl nazionale a supporto di Croce Rossa italiana, realtà attiva in prima linea negli interventi a favore delle donne, degli uomini e dei bambini di Gaza.

«La situazione nella striscia di Gaza rappresenta una ferita dell’umanità, non di un solo popolo. Un crimine che è uno sfregio al diritto internazionale e interpella la coscienza di tutti – continua Paglini –. La pace è e deve essere un percorso che si costruisce attraverso atti efficaci e gesti concreti».

L’invito ai lavoratori, ma anche alle pensionate e ai pensionati, è di donare il controvalore di un’ora di lavoro o cifra equivalente per contribuire alla raccolta fondi, che sarà ampiamente promossa da Cisl Veneto pure in tutti i luoghi di lavoro. L’intero ricavato dell’iniziativa sarà devoluto alla Croce Rossa e servirà a finanziare la ricostruzione di ospedali e scuole bombardate, dei quartieri distrutti e a fornire aiuto concreto alle migliaia di vittime innocenti, tra cui numerosissimi bambini.

Il contributo può essere versato utilizzando le seguenti coordinate bancarie: IBAN IT73I0103003201000002918273, conto intestato a CISL – Donazione a sostegno aiuti umanitari popolazione civile di Gaza; causale: “Donazione a sostegno aiuti umanitari popolazione civile di Gaza”.

Cisl Veneto si unisce a Cisl nazionale chiedendo l’apertura immediata di corridoi umanitari sicuri per garantire l’arrivo di aiuti senza ostacoli, il cessate il fuoco immediato come unica condizione per aprire uno spiraglio di dialogo, la liberazione immediata degli ostaggi e il disarmo dei terroristi di Hamas. Nel condannare fermamente ogni ipotesi di annessione territoriale da parte di Israele, Cisl Veneto sostiene il rilancio del confronto con l’Autorità nazionale palestinese, unica interlocutrice legittima per ridare prospettiva al progetto di due popoli e due Stati che convivano in sicurezza.