19/10/2023
164 euro mensili lordi di aumento per gli autisti e l’impegno da parte dell’azienda a portare avanti la trattativa a risoluzione dei problemi legati a turni e personale. Accordo raggiunto nel tardo pomeriggio di giovedì 19 ottobre nella sede di Dolomitibus fra vertici aziendali e rappresentanti sindacali di Fit Cisl, Faisa Cisal e Rsa della Cgil. Dopo una lunga trattativa, Fit Cisl, Faisa Cisal e Rsa della Cgil hanno sottoscritto un verbale di incontro che contiene una ipotesi di accordo che sarà sottoposto al vaglio dei lavoratori di Dolomitibus che saranno chiamati a esprimersi col voto. L’azienda ha recepito la proposta della Fit Cisl di un aumento salariale. Il documento prevede infatti 164 euro mensili lordi di aumento per gli autisti sulla base delle presenze al lavoro. Nel dettaglio, riceveranno 6 euro a giorno dal lunedì al venerdì e 8 nel weekend e festivi. "È un grande risultato per chi come la Cisl da subito ha creduto nelle possibilità offerte da una trattativa seria e serrata con l’azienda e le parti istituzionali. Abbiamo sempre pensato che i problemi si dovessero affrontare e risolvere ai tavoli, non manifestando nelle piazze senza dare chance alla contrattazione. I fatti ci danno ragione. Questo accordo, sul quale si dovranno esprimere i dipendenti dell’azienda, non risolve da subito i problemi della mancanza di personale, ma è un grande passo in avanti”. Così Stefano Bergamin, vicesegretario della Fit Cisl Belluno Treviso, al termine dell’incontro durato più di quattro ore. “Eravamo da subito convinti di poter ottenere un risultato stando al tavolo di confronto prima di scendere in piazza - dichiara il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini - e l’esito dell’incontro conferma la nostra posizione. Naturalmente non escludiamo mai il conflitto, incluso lo sciopero, a prescindere, ma rileviamo il buon senso dell’azienda che ha accolto le richieste sindacali. Questo rappresenta un primo segnale per far rientrare gli autisti negli organici aziendali. Continueremo a vigilare affinché questo non sia solo un provvedimento estemporaneo ma che si vada a consolidare una qualità di vita, lavoro e salario dignitosi dentro a Dolomitibus”. “Ora l’azienda ci chiami per definire le modalità di rimborso all’utenza - dichiara il presidente Adiconsum Treviso Belluno Stefano Bellotto - individuando una procedura efficiente per il rimborso di biglietti e abbonamenti non utilizzati. Abbiamo sempre ritenuto più utile per i cittadini assistere l’utenza di Dolomitibus anziché scendere in piazza. Siamo pronti a invitare le altre associazioni dei consumatori a chiedere unitariamente un incontro all’azienda per trovare soluzioni a tutela di tutti i bellunesi danneggiati dai disservizi”.Dolomitibus: aumento di 164 euro al mese agli autisti
“I risultati si ottengono stando ai tavoli, non in piazza: ora servono risposte per i cittadini”