28/03/2017

Il 30 e 31 marzo il Congresso della Cisl Belluno Treviso

Diretta streaming su www.cislbellunotreviso.it


Treviso - “Ripensiamo il lavoro, promuoviamo la partecipazione, generiamo valore”. E' questo il tema del secondo Congresso della Cisl di Belluno Treviso che si svolgerà giovedì 30 e venerdì 31 marzo a Castelbrando, a Cison di Valmarino. Concluse le assemblee che hanno portato alle elezioni delle segreterie delle Federazioni di categoria, il 30 e 31 marzo il Congresso condurrà al rinnovo degli organismi di governo della Confederazione, ossia Consiglio generale e segreteria. I lavori saranno diffusi via streaming dal sito www.cislbellunotreviso.it . “Una scelta di trasparenza - ha commentato il segretario generale Franco Lorenzon nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi oggi in contemporanea a Treviso e a Belluno con collegamento in videoconferenza - che va a declinare uno dei temi cruciali del Congresso, quello della partecipazione”.

Il coinvolgimento parte dai 275 delegati eletti durante i Congressi delle federazioni di categoria, in rappresentanza dei 91.476 tesserati Cisl delle province di Treviso e Belluno, che giovedì e venerdì sono chiamati a rinnovare il Consiglio generale e la Segreteria. Numeri importanti, a cui si aggiungono i dati riguardanti l'operatività dei servizi Cisl interprovinciali: più di 100 mila pratiche elaborate dal Caf nel 2016, quasi 50 mila cartelle aperte dai patronati Inas, 546 pratiche avviate dall'Ufficio vertenze con un coinvolgimento di 1.300 lavoratori nel 2016, 8.380 pratiche elaborate dagli sportellisti che seguono i lavoratori delle aziende artigiane, quasi 500 ore di formazione erogate dallo Sportello Lavoro per la riqualificazione e il ricollocamento di persone in cassa integrazione straordinaria di aziende in crisi.

“Sono 150 mila le persone, lavoratori o famiglie, che si sono rivolte ai nostri servizi Caf e Inas - ha detto la segretaria organizzativa Cinzia Bonan -, mentre il numero di pratiche elaborate per i lavoratori artigiani è più che raddoppiato negli ultimi 4 anni. Questo significa che la Cisl Belluno Treviso unificata ha saputo rispondere pienamente alle richieste e ai bisogni di lavoratori e pensionati, salvaguardando e potenziando i servizi. Ora che abbiamo raggiunto la solidità dal punto di vista amministrativo e organizzativo, siamo pronti per la seconda fase, quella di una rinnovata progettualità”.

Quello che si svolgerà giovedì e venerdì sarà infatti il primo Congresso dopo quello che ha sancito l'accorpamento fra le Unioni sindacali territoriali di Treviso e di Belluno, avvenuto nel 2013. “L'unificazione - ha aggiunto Rudy Roffarè in video-conferenza da Belluno - è stata un processo complicato: mettere insieme due territori così diversi non è stato facile, ma la storia sindacale delle realtà trevigiana e bellunese ha contributo a far crescere entrambe le strutture, in un arricchimento reciproco, potenziando la nostra presenza sul territorio, con nuove sedi a Montebelluna, Belluno, Pieve di Cadore, Agordo e S. Stefano, servizi più efficienti e importanti investimenti sulle risorse umane e sulla formazione”.

Lavoro, partecipazione e valore sono le parole-chiave del Congresso 2017. “Partiremo da una riflessione sul tema della crisi intesa come una grande trasformazione - ha aggiunto il segretario generale  Lorenzon -. Come possiamo ripensare il lavoro, segnato oggi dalla forte precarietà, e reinterpretare il nostro ruolo in un momento storico dominato dalla velocità e dalla disintermediazione? La sfida consiste soprattutto nel fatto che il sindacato trova la sua ragione di essere nella capacità di mettere assieme e di essere luogo di incontro, dove la crescita di ciascuno è favorita dallo scambio e dal sostegno reciproco, partendo dalle relazioni nel lavoro, cui deve ridare senso e dignità. In una parola, valore”.

I lavori saranno aperti alle 9.30 di giovedì 30 marzo dalla relazione del segretario generale uscente e proseguiranno fino al tardo pomeriggio con il dibattito congressuale, al quale parteciperanno il segretario generale della Cisl del Veneto Onofrio Rota e il segretario confederale Cisl Maurizio Petriccioli.

Venerdì 31 mattina i lavori riprenderanno con una inedita iniziativa dedicata alle nuove generazioni: il giornalista del Gazzettino Mattia Zanardo dialogherà con tre giovani, approfondendo la loro percezione della grande crisi, la relazione con le altre generazioni, la visione del futuro, le aspettative, il rapporto con il lavoro e con i diritti.

“Abbiamo intercettato tre giovani di provenienze del tutto diverse - ha spiegato il segretario Alfio Calvagna -. Con loro andremo a dialogare per capire come vivono in questi anni di crisi profonda, qual è la loro visione del futuro e il rapporto con il lavoro precario che toglie il respiro della prospettiva”.

Protagonisti dell'iniziativa, dal titolo “I giovani si raccontano. Testimonianze di giovani che vogliono esserci” sono Patrick Barattin, 19 anni di Chies d'Alpago, studente universitario al primo anno di Ingegneria dell'informazione e Organizzazione di impresa a Trento, creatore a 18 anni di Job'sCool, un programma gestionale progettato per superare le complessità burocratiche del progetto ministeriale Alternanza Scuola-Lavoro; Emanuela Paganin, 27 anni, di Taibon Agordino, una maturità classica e una laurea in Archeologia e Storia del Medio Oriente, autrice di una lettera pubblicata dal Gazzettino in risposta al suicidio di un trentenne friulano e Saihou, 27 anni, richiedente asilo, originario del Gambia, arrivato nel 2015 in Italia dalla Libia a bordo di un barcone, oggi residente a Treviso e un lavoro presso una cooperativa agricola.

Dopo il dibattito con i tre ragazzi, si procederà con la presentazione delle liste e le votazioni per l'elezione del nuovo Consiglio generale e, nel tardo pomeriggio, della Segreteria.

 

Treviso/Belluno, 28 marzo 2017

Cisl Belluno Treviso

Ufficio Stampa