17/04/2025

Belluno. Chiusura delle scuole durante le Olimpiadi, la preoccupazione dei sindacati

"Non siano studenti, insegnanti e famiglie a pagare il prezzo della mancata programmazione sulla mobilità provinciale"

Non sia la scuola a dover risolvere il problema legato alla mobilità durante i Giochi olimpici e non siano soprattutto i ragazzi e le ragazze, gli insegnanti e le insegnanti e le famiglie a dover pagare il prezzo della mancata programmazione sulla mobilità provinciale, durante le Olimpiadi. I sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil di Belluno esprimono le proprie preoccupazioni e le proprie raccomandazioni in una nota congiunta.

“L’ipotesi di chiudere le scuole nel periodo delle Olimpiadi merita un confronto serio e approfondito, che coinvolga anche le organizzazioni sindacali", sottolinea Francesco Orrù, segretario generale della Cisl Belluno Treviso. “Non possiamo accettare che, per far fronte alle esigenze logistiche legate all’evento, si scarichino disagi e conseguenze su studenti, famiglie e lavoratori. I ragazzi non possono essere penalizzati nel loro percorso educativo e formativo, né le famiglie possono essere lasciate senza soluzioni adeguate. Ci preoccupa molto anche l’ipotesi che il trasporto pubblico locale venga dirottato in larga parte per garantire la mobilità olimpica, lasciando a piedi centinaia di lavoratori e lavoratrici che ogni giorno utilizzano i bus per raggiungere il proprio posto di lavoro”.

“Comprendiamo e condividiamo l’importanza e l’unicità di un evento come le Olimpiadi - prosegue Orrù - ma riteniamo che il benessere delle comunità locali non possa e non debba essere messo in secondo piano. La straordinarietà dei Giochi non può e non deve diventare un alibi per derogare ai diritti delle persone che vivono, studiano e lavorano nel nostro territorio”.

Cgil, Cisl e Uil di Belluno hanno chiesto un incontro urgente alla Provincia per avere “trasparenza sulle ipotesi in campo e per avanzare proposte concrete e individuare soluzioni condivise, che tengano insieme le esigenze dell’evento con quelle dei cittadini e delle cittadine”.