21/08/2021

Flash mob a sostegno del popolo afghano, anche la Cisl in piazza a Treviso domenica 22 agosto

Cisl Belluno Treviso aderisce all’iniziativa delle commissioni Pari Opportunità del Comune e della Provincia

 

La Cisl Belluno Treviso aderisce all’iniziativa delle commissioni Pari Opportunità del Comune e della Provincia a sostegno del popolo afghano. La Cisl territoriale, unitamente al Coordinamento Donne, parteciperà domenica 22 alle 18.30 al flash mob in piazza dei Signori organizzato per lanciare un messaggio di solidarietà alle migliaia di donne, uomini e bambini che si vedono privati dei propri diritti e della propria libertà.

Un flash mob silenzioso, spiegano le organizzatrici, nel rispetto delle donne, ragazze e bambine che oggi stanno attraversando momenti difficili, di violenza e deprivazione e che vedono il loro domani privo di possibilità nel proprio Paese di origine.

“La catastrofe umanitaria che si profila in Afghanistan - afferma il segretario generale della Cisl territoriale Massimiliano Paglini - necessita di una risposta forte e univoca da parte di tutta la comunità internazionale contro il fanatismo religioso e le violazioni dei diritti umani, in particolare verso donne e bambini. Per questo sosteniamo l’iniziativa della Commissione Pari Opportunità di Treviso affinché si aprano corridoi umanitari per i profughi. Auspichiamo che il Comune e la Provincia di Treviso, con tutte le amministrazioni locali territoriali, si adoperino per accogliere una parte di questa umanità disperata”.

“Ancora una volta - afferma la responsabile del Coordinamento Donne della Cisl Belluno Treviso Alessia Salvador - sono le donne a pagare le conseguenze più drammatiche di una presa di potere sconvolgente e repentina e rischiano di tornare a un medioevo dei diritti e delle libertà. In questa fase è fondamentale smuovere le coscienze e fare tutto il possibile per aiutare le cittadine dell’Afghanistan. Per questo domenica saremo in piazza, anche noi indossando un indumento bianco, come suggerito dalle organizzatrici, come augurio di pace, ordine e libertà”.