17/09/2025
Dal 1° settembre nuove regole per il Fondo di assistenza sanitaria integrativa regionale per i lavoratori delle imprese artigiane del Veneto, costituito da Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, CGIL, CISL e UIL del Veneto. Innanzitutto, cambia il termine di presentazione per la richiesta dei rimborsi. Non sarà più di 2 anni dalla data della fattura, ma la domanda andrà presentata entro e non oltre il 30 aprile dell’anno successivo. Il prossimo 30 aprile 2026 sarà il giorno di scadenza per le fatture del 2025 ma anche per tutte quelle del 2024. Le domande di rimborso del familiare a carico verranno liquidate solo quando l’iscritto esibirà la dichiarazione fiscale dell’anno successivo, recante apposita indicazione del carico fiscale. Avrà quindi tempo per integrare la pratica, che risulterà sospesa, fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello della fattura. Viene inoltre istituita una soglia minima di rimborso, che per qualsiasi prestazione è fissata in 10 euro e non si applica in caso di prestazioni indennitarie (cioè quelle che non prevedono alcuna spesa da parte dell’iscritto). Precisazioni anche su alcune regole che è necessario seguire per ottenere il rimborso delle spese sanitarie sostenute: se la fattura contiene più di una prestazione rimborsabile, il Fondo liquiderà solo quella o quelle per cui è stata fatta richiesta; se la fattura ha varie prestazioni ma non ha gli importi distinti, bensì un unico totale, e vengono richieste tutte le prestazioni presenti senza fornire un dettaglio degli importi delle singole prestazioni, il Fondo liquiderà solo la prestazione che prevede un importo più alto. Nelle fatture relative a trattamenti ortodontici o protesi dentarie, dovrà essere presente il riferimento ai denti interessati; dovrà essere allegata anche la dichiarazione di conformità o, se il trattamento non è concluso, l’ortopanoramica iniziale, recanti il nome del paziente e l’indicazione dei denti interessati. Per quanto riguarda la liquidazione delle lenti da vista, sarà obbligatorio inserire nella domanda di rimborso la prescrizione recante il visus, redatta dall’ottico o dall’oculista. Si rende infine necessaria anche l’introduzione di una policy antiabusi, onde evitare liquidazioni improprie che possono togliere risorse utili a rimborsare tutti gli altri iscritti. Clicca sul bottone per avere tutte le informazioni sugli Sportelli artigianato Sani.In.Veneto: il fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori delle imprese artigiane cambia regole
Tutte le informazioni sulle novità agli Sportelli Artigianato della Cisl Belluno Treviso
Per quanto riguarda gli acconti, se sono presenti più fatture di acconto e saldo, la stessa prestazione prevederà un solo rimborso. Anche in caso di trattamento avvenuto a cavallo di due anni, l’erogazione sarà quindi sempre quella prevista per un’unica prestazione, non verrà preso in considerazione il rinnovo del massimale annuo.
La Cisl Belluno Treviso, attraverso la rete degli Sportelli artigianato, mette a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese artigiane di tutti i settori un team di operatori qualificati per assistere gratuitamente i dipendenti nella richiesta dei numerosi servizi e delle prestazioni offerte dall'EBAV, l'Ente Bilaterale per l'Artigianato Veneto, e da SANI.IN.VENETO, il fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane del Veneto.