7/03/2025
“Siamo per l’ennesima volta di fronte a una tragedia che ci colpisce profondamente. L’infortunio mortale sul lavoro di oggi ci ricorda, ancora una volta, quanto sia fondamentale mettere al centro della nostra azione la sicurezza e la protezione di chi lavora. Esprimiamo solidarietà e condoglianze alla famiglia della giovane vittima”. Così il segretario della Cisl Belluno Treviso Francesco Orrù di fronte all’infortunio mortale costato la vita al 27enne trevigiano Umberto Coghetto, folgorato dai cavi dell’alta tensione mentre montava una tensostruttura. “Non possiamo più permettere - prosegue Orrù - che il lavoro diventi sinonimo di morte. È urgente che le istituzioni, associazioni imprenditoriali e sindacati dei lavoratori si impegnino concretamente ancora di più per prevenire queste tragedie, garantendo ambienti di lavoro sicuri, investendo sulla cultura della sicurezza, sulla formazione, rafforzando i controlli e le misure di sicurezza per tutelare la vita e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici. La Cisl continuerà a lottare per una cultura della sicurezza che non faccia mai più perdere una vita sul posto di lavoro”.Ennesima tragedia sul lavoro, Orrù: “Mettere al centro la sicurezza e la protezione di chi lavora”
Operaio trevigiano morto folgorato dai cavi dell’alta tensione mentre montava una tensostruttura