15/11/2024
Una task force per la sicurezza dei cantieri boschivi grazie alla collaborazione fra organizzazioni sindacali, Ispettorato del Lavoro, Spisal, Inail e Carabinieri Forestali al fine di ottimizzare e rafforzare il lavoro ispettivo su sicurezza, regolarità e legalità. Il tutto con il patrocinio e il monitoraggio della Prefettura di Belluno. È l’esito di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi in Prefettura sul tema della sicurezza dei lavoratori nei cantieri boschivi della provincia di Belluno. È stata accolta e diventata da subito operativa la proposta formulata da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil a seguito dei numerosi infortuni, alcuni mortali, che hanno interessato il Bellunese. “È necessario - dichiarano il segretario generale della Flai Cgil di Belluno Sebastiano Grosselle, il segretario generale della Fai Cisl Belluno Treviso Andrea Meneghel e la coordinatrice provinciale della Uil di Belluno Sonia Bridda - superare la logica limitata per cui la sicurezza sarebbe garantita dalla mera esecuzione degli obblighi di legge e istituire invece una prassi che consenta un concreto presidio delle condizioni di sicurezza del settore boschivo. È evidente a tutti, infatti, che l’attuale situazione fatta di norme non specificatamente pensate per questo settore e di esiguità negli organici di Spisal, Ispettorato del Lavoro e Inail non consentono un monitoraggio adeguato in questi contesti così complessi e, spesso, lontani da strade e centri abitati. Contemporaneamente le lavorazioni boschive sul nostro territorio sono in costante aumento da dopo il passaggio della tempesta Vaia e a seguito delle sue conseguenze”. In Prefettura si è dato il via a una sperimentazione, sotto il patrocinio e il monitoraggio della Prefettura di Belluno, di una sinergia tra Ispettorato del Lavoro, SPISAL, INAIL e Carabinieri Forestali. Si è stabilita la condivisione tra tali organi ispettivi di tutte le informazioni utili alla localizzazione dei cantieri e le informazioni sui dati delle imprese interessate nonché le modalità, anche congiunte, di ispezione per ottimizzare e rendere più efficace l’azione di tutti. Inoltre saranno messi a disposizione da parte dei Carabinieri Forestali alcuni mezzi adeguati al territorio impervio in cui i cantieri spesso sono collocati. Istituita infine una centrale unica di comunicazione di segnalazioni da parte delle organizzazioni sindacali. Questo rilancio e ottimizzazione dell’attività ispettiva col diretto coinvolgimento del Comando provinciale dei Carabinieri Forestali partirà da subito e vedrà le organizzazioni sindacali immediatamente e fortemente coinvolte per la segnalazione dell’attività cantieristica boschiva e le presunte irregolarità. Una seconda azione del tavolo sulla sicurezza in Prefettura sarà avviata a breve e vedrà il coinvolgimento dei Comuni al fine di ottenerne la collaborazione, ad oggi non prevista per legge, nel comunicare agli organi ispettivi l’avvio sul loro territorio di cantieri boschivi: senza questa comunicazione tempestiva spesso l’attività ispettiva ha difficoltà a individuare i luoghi dove si svolgono le lavorazioni ed è pertanto necessario coinvolgere nel progetto anche questi soggetti. “Siamo soddisfatti del riscontro positivo da parte di Prefettura, Ispettorato del lavoro, SPISAL, INAIL e Carabinieri Forestali circa le proposte formulate - dichiarano il segretario generale della Flai Cgil di Belluno Sebastiano Grosselle, il segretario generale della Fai Cisl Belluno Treviso Andrea Meneghel e la coordinatrice provinciale della Uil di Belluno Sonia Bridda - e auspichiamo che a breve anche i sindaci del territorio diano il loro contributo fattivo per chiudere il cerchio di questo progetto che, istituendo delle buone prassi avanzate su questo tema, possa vedere il nostro territorio in prima linea nella lotta contro gli infortuni sul lavoro in questo settore complesso e fungere anche da esempio sul piano regionale e nazionale”.Task force per la sicurezza dei cantieri boschivi della provincia di Belluno
Al via il tavolo provinciale promosso da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil