29/05/2025

Ennesimo infortunio mortale sul lavoro nel trevigiano

Orrù e Potente: “Serve investire di più e concretamente in cultura della sicurezza, anche con nuovi corsi di formazione obbligatori da tenere durante l’orario di lavoro, oltre a regole più stringenti, controlli e ispezioni, sanzioni maggiori per coloro che non rispettano le norme”.

 

“Porgiamo le più sentite condoglianze ai famigliari di Muhamed Memishoski iscritto alla Federazione dell’edilizia della CISL da alcuni anni, che oggi ha perso la vita. Non si può continuare con questa scia di sangue: quello di oggi è l’ennesimo infortunio mortale sul lavoro che vede come causa una caduta dall’alto. Serve incentivare la formazione in materia e realizzare una vera cultura della sicurezza, che porti i lavoratori a dotarsi di tutte le forme di sicurezza previste prima di mettersi al lavoro”. Così Francesco Orrù, segretario generale della Cisl Belluno Treviso, e Marco Potente segretario generale della Filca Cisl Belluno Treviso, alla notizia dell’incidente avvenuto alla Work Metal di San Biagio di Callalta stamattina.

“La situazione è drammatica, avvengono ancora troppi infortuni sul lavoro. Questi episodi e i numeri che drammaticamente li contano non sono più né accettabili né giustificabili: è più che mai necessario un impegno straordinario da parte di tutti i soggetti coinvolti per porre fine a tali tragedie – continuano –. Non possiamo più acconsentire che nel nostro paese ogni anno più di mille persone – uomini e donne, ragazze e ragazzi, studenti – perdano la vita sul lavoro, come accaduto oggi a Muhammed, o subiscano infortuni gravi e invalidanti come quello avvenuto lo scorso 21 maggio sempre nella nostra provincia”.

“Chiediamo regole più stringenti, più controlli e ispezioni, sanzioni maggiori per chi non rispetta le norme e i vincoli contrattuali, più formazione e informazione. È fondamentale rafforzare le campagne di sensibilizzazione per promuovere una vera cultura della sicurezza sul lavoro. E serve un cambiamento culturale profondo: la possibilità che accada un infortunio non va considerata come un’eccezione e il suo rischio deve sempre essere valutato, un elemento con cui confrontarsi ogni giorno e in ogni momento della fase lavorativa, con consapevolezza e responsabilità”. dicono ancora i due segretari generali, aggiungendo: “Risulta evidente come sia ormai prioritario studiare il tema della salute e sicurezza sul lavoro nelle scuole, formare i giovani e renderli consapevoli del pericolo  presente in qualsiasi lavoro, perché gli studenti di oggi saranno i lavoratori, gli imprenditori, i politici, i sindacalisti di domani”.

“Per noi della Cisl il tema della salute e la sicurezza sul lavoro sarà sempre al centro dell’azione quotidiana, della contrattazione a qualsiasi livello e del confronto con istituzioni, associazioni imprenditoriali e politica, per dare impulso a un impegno comune ancora più vigoroso che ci consenta di ridurre in misura decisiva i numeri degli infortuni e di prevenire queste tragedie”.