29/04/2025

Primo Maggio 2025: Cgil, Cisl e Uil “Uniti per un lavoro sicuro”

Appuntamento alle 10 in piazzetta Aldo Moro a Treviso e alle 17 a Villa Patt a Sedico


Il Primo Maggio 2025 è dedicato al tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. “Uniti per un lavoro sicuro”, questo lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil territoriali per celebrare la Festa dei Lavoratori e delle Lavoratrici. A Treviso l’appuntamento è alle ore 10.00 in piazzetta Aldo Moro (piazza dei Signori). Interverranno i delegati e le delegate e i segretari generali delle tre Confederazioni trevigiane: Mauro Visentin (Cgil Treviso), Francesco Orrù (Cisl Belluno Treviso) e Gianluca Fraioli (Uil Veneto Treviso).

Per la provincia di Belluno la celebrazione del primo Maggio si terrà a Villa Patt, a Sedico, con una tavola rotonda che vedrà gli interventi dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil territoriali, rispettivamente Denise Casanova, Francesco Orrù e Sonia Bridda, che rifletteranno di lavoro e sicurezza con il sindaco di Sedico Christian Roldo, il sociologo Diego Cason e il formatore Giovanni Simioni.

In un Paese segnato da una scia inaccettabile di infortuni, malattie professionali e vittime sul lavoro, Cgil, Cisl e Uil ribadiscono con forza che la tutela della vita e della dignità di ogni lavoratrice e lavoratore deve essere una priorità assoluta, ogni giorno.
  
Nel 2024 nella Marca trevigiana sono stati denunciati 12.923 infortuni sul lavoro, oltre 600 in più rispetto all’anno precedente; 14 gli incidenti mortali. In provincia di Belluno sono stati denunciati 2.965 infortuni sul lavoro, 361 in più rispetto all’anno precedente; 4 gli incidenti mortali.

“Basta morti sul lavoro, il Primo Maggio sia impegno concreto per la sicurezza e la salute - dichiara il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Francesco Orrù - non c'è valore più grande della vita umana e non è ammissibile perderla nel luogo di lavoro. Va ribadito e rinvigorito a tutti i livelli, dalle istituzioni alle rappresentanze del mondo imprenditoriale fino all’interno di ogni singola azienda, l’impegno per promuovere una vera cultura della sicurezza e della prevenzione e della salute, attraverso la formazione continua, a partire dalle scuole, l’innovazione tecnologica, maggiori investimenti per rafforzare i controlli da parte degli organi preposti al fine di sanzionare chi trasgredisce le regole”.

Alle imprese, Cgil, Cisl e Uil chiedono il pieno rispetto dei diritti contrattuali, della salute e della sicurezza, insieme a un impegno concreto per garantire lavoro di qualità, attraverso contratti adeguati, formazione mirata e una rinnovata assunzione di responsabilità, anche sotto il profilo del salario e della conciliazione dei tempi di vita, verso le lavoratrici e i lavoratori. Solo attraverso l'impegno condiviso di sindacati, aziende, istituzioni e associazioni datoriali sarà possibile assicurare a lavoratori e lavoratrici un'occupazione sicura, inclusiva e dignitosa, costruendo così una società più giusta e un futuro realmente sostenibile e invertire la rotta delle tante crisi che si stanno abbattendo sul territorio.

Il Primo Maggio è infatti anche l’occasione per guardare oltre l’emergenza, verso un futuro che metta il lavoro di qualità al centro delle politiche industriali e territoriali. Un futuro che contrasti le disuguaglianze, sostenga le aree interne e montane, come il territorio bellunese, dove lo spopolamento e la carenza di servizi rischiano di rendere ancora più fragili lavoratori e comunità.

Cgil, Cisl e Uil continueranno, insieme, a battersi per un’Italia in cui lavorare significhi costruire, crescere, vivere, e non rischiare, subire, sopravvivere. Nel ricordo delle lotte del passato, con lo sguardo rivolto al futuro, Cgil, Cisl e Uil territoriali invitano tutte e tutti a celebrare il Primo Maggio con la forza dell’unità, la determinazione della solidarietà e la speranza di un mondo del lavoro più giusto, equo e sicuro.