15/10/2018

Il Fondo Welfare e Identità territoriale è realtà

Un fondo che riunisce tutte le associazioni di rappresentanza sindacali e datoriali , gli enti locali e la diocesi di Belluno-Feltre per affrontare sinergicamente il dramma dello spopolamento del Bellunese e i disagi sociali ed economici che esso reca alle famiglie, agli anziani, ai giovani e ai lavoratori del territorio.

Si è costituito formalmente questa mattina a Palazzo Piloni, a Belluno, il “Fondo Welfare e Identità territoriale”, in una giornata che il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin ha definito “storica”. A firmare l’accordo, i rappresentanti di Provincia, Conferenza dei Sindaci, Cgil e Cisl, Consorzio Bim Piave, il vescovo monsignor Renato Marangoni, Confartigianato, Ascom, Appia, Confagricoltura e Confindustria.

“Dopo 10 anni di crisi e di aumento delle disuguaglianze - spiega il segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso Rudy Roffarè - il territorio ha trovato la forza di creare una vera e propria rete che fa della solidarietà la sua cifra distintiva. Il fondo, nato su iniziativa sindacale, è riuscito a raccogliere attorno a sé tutti gli attori del territorio e ha l’obiettivo di operare per il bene comune dei bellunesi, con interventi finalizzati a far fronte ai bisogni della collettività”.

In particolare, il fondo interverrà mettendo in campo iniziative a sostegno della identità territoriale, delle famiglie, della conciliazione fra tempi di lavoro e tempi di vita, della genitorialità, del lavoro giovanile e del diritto alla casa. Più in generale, sono previsti interventi finalizzati ad affrontare l’invecchiamento della popolazione, il disagio sociale e le marginalità.

Due gli organismi previsti dallo statuto del fondo: il Consiglio e il Tavolo di lavoro, che avrà un ruolo operativo e sarà composto dagli enti finanziatori e le rappresentanze locali e verrà coordinato dal presidente della Provincia.

 

Accordo Welfare e Identità Territoriale