23/10/2024
“In attesa di chiarire la dinamica e accertare le responsabilità dell’infortunio, esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai familiari della vittima e ai colleghi, profondamente scossi per quanto accaduto in un’azienda leader del settore, conosciuta per la serietà e per le ottime relazioni sindacali”, ha aggiunto Lovisotto. Il segretario ha poi evidenziato la necessità di un impegno congiunto da parte di istituzioni, parti sociali e politica per rafforzare le normative sulla sicurezza e incrementare gli investimenti nei controlli. “È fondamentale - sostiene - un lavoro costante di formazione per consentire ai lavoratori di comprendere pienamente i rischi legati alle varie fasi produttive e alle diverse procedure di lavorazione. Inoltre, la contrattazione collettiva può svolgere un ruolo chiave nella prevenzione degli infortuni, come dimostra il contratto nazionale del settore metalmeccanico, che prevede protocolli specifici per gestire i ‘quasi infortuni’ e momenti formativi dedicati alla sicurezza durante l’orario di lavoro”. L’incontro già programmato tra le rappresentanze sindacali e l’azienda, previsto per la prossima settimana, affronterà inevitabilmente anche l’analisi del gravissimo infortunio.Grave infortunio sul lavoro alla Bit di Cordignano
Lovisotto (Fim): “Formazione e contrattazione collettiva per promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione”
“Esprimo la mia più profonda vicinanza all’operaio infortunato e alla sua famiglia in questo momento così drammatico. È sconvolgente pensare che si possa uscire di casa per andare al lavoro e finire la giornata in sala operatoria con ferite così gravi. È evidente che c’è ancora molto da fare per promuovere una vera cultura della prevenzione e della sicurezza a tutti i livelli”. Il segretario generale della Fim Cisl Belluno Treviso, Alessio Lovisotto, commenta con queste parole l’ennesimo gravissimo incidente sul lavoro che ha coinvolto mercoledì mattina un operaio della Bit di Cordignano, azienda specializzata nella produzione di carpenterie metalliche di medie e grandi dimensioni. Un’impresa che conta un centinaio di dipendenti e nella quale la Fim territoriale ha due delegati recentemente eletti dai lavoratori.