17/10/2024
Il punto sul bilancio preventivo 2024, il confronto sulla programmazione triennale e il resoconto di quanto fatto nel corso dell’anno, fra imposte locali, trasferimenti, fondi regionali e nazionali, gestione delle progettualità e dei finanziamenti legati al Pnrr, welfare della persona e del territorio, piani di zona e medicine generali. Si è svolto nella mattina di lunedì 14 ottobre il confronto fra le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil territoriali, i Sindacati dei Pensionati e il Sindaco di Ponte di Piave Paola Roma nell’ambito della contrattazione sociale. Visione strategica sul Pnrr, politiche tributarie, governance locale, equità delle tariffe, sostenibilità ambientale, sociale ed economica sono alcuni dei temi che sono stati al centro del confronto che nelle prossime settimane sfocerà in un verbale d'intesa. L’incontro è stato aperto dall’intervento del Sindaco che ha illustrato le linee guida del bilancio di previsione 2024 e ha riconosciuto la validità della proposta sindacale in merito alla programmazione degli interventi e degli investimenti. “La firma dell’accordo con le Organizzazioni Sindacali – ha dichiarato il Sindaco Paola Roma – finalizzata ad una valutazione della programmazione contenuta nel bilancio preventivo e nel Documento Unico di Programmazione è di fondamentale importanza per la condivisione degli impegni reciproci. L’Amministrazione comunale si è impegnata su diversi fronti per quanto riguarda le politiche sociali, in primis nell’erogazione di servizi rivolti alle fasce deboli della popolazione caratterizzate da un maggiore disagio e nella partecipazione al bando per l’inclusione delle persone con disabilità ed anziani offrendo loro l’opportunità di praticare attività ludico sportive in linea con le proprie esigenze fisiche”. Un altro ambito di confronto è stato quello relativo al fiume Piave, “con la condivisione - prosegue il Sindaco - degli obiettivi dell’Osservatorio dei cittadini, strumento dell’Autorità di Bacino e della Regione Veneto approvato anche dalle organizzazioni sindacali, e la realizzazione del Contratto di fiume, fondamentale processo per individuare gli interventi strutturali sul fiume Piave rispettando la biodiversità”. Impegno dell’Amministrazione è poi “il miglioramento dei servizi di assistenza domiciliare, con l’attivazione della telemedicina per soggetti residenti in zone isolate o privi di rete familiare in prospettiva dell’arrivo degli ambiti territoriali sociali”, ha aggiunto Roma. “Fra gli obiettivi raggiunti - commenta - vanno inoltre annoverati la riconferma delle aliquote relative alla tassazione che viene garantita grazie anche ad un’assidua ed efficace partecipazione a bandi che hanno portato all’ottenimento di importanti finanziamenti. Sono state inoltre illustrate tutte le opere pubbliche realizzate dal Comune e i finanziamenti ottenuti con il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Infine, vorrei ringraziare le parti sociali per la collaborazione e la condivisione dei temi atti a favorire gli interventi di tutela sociale”. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottolineato unitariamente il valore della contrattazione sociale, un lavoro che si rinnova di anno in anno, sulla base del monitoraggio e della presa in carico dei bisogni espressi dal territorio. Oggetto del confronto e delle proposte dei Sindacati sono le politiche tributarie e sociali, la demografia, le fusioni fra i Comuni, i progetti e gli obiettivi che si intendono raggiungere con i fondi Pnrr e Fers, la rigenerazione urbana, i piani di zona e i livelli essenziali di assistenza, i servizi sociosanitari. “La contrattazione sociale - sottolinea Vigilio Biscaro Segretario generale Spi Cgil Treviso - non permette solo di tracciare un percorso che porti all’attenzione delle Amministrazioni comunali le istanze delle parti sociali per coloro che rappresentano, ma anche di esportare le buone pratiche da un ente locale all’altro e di profilare con attenzione gli interventi da adottare rispetto alle esigenze e alle specificità del territorio. Quelle di quest’area della nostra provincia vedono emergere anche questioni legate al lavoro povero e all’immigrazione che necessitano di un’azione di legalità e una presa in carico da parte dell’intero sistema amministrativo locale”. “La collaborazione tra attori sociali – afferma Roberta Barbieri, Segretaria della Cisl Belluno Treviso – rappresenta una solida base per sostenere soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, che necessitano di un supporto economico concreto, servizi accessibili e tariffe sostenibili; in altre parole, di un welfare inclusivo che tuteli lavoratori, famiglie e cittadini in condizioni di fragilità. Le organizzazioni sindacali, tramite la contrattazione, hanno il dovere sociale di orientare le politiche e gli investimenti verso misure che rafforzino il tessuto socioeconomico, garantendo un accesso equo ai servizi. Per questo è preziosa la collaborazione con i sindaci per condividere interventi di tutela sociale e per il benessere della comunità”. “Il valore che Cgil, Cisl e Uil danno alla contrattazione sociale - conclude Renzo Pellin della Uil Pensionati Belluno Treviso - richiede molto impegno sul territorio, ma è per noi motivo di orgoglio perché il confronto tra le parti sociali e gli enti pubblici contribuisce a garantire la tenuta della coesione sociale, il mantenimento e il contenimento della pressione fiscale, il mantenimento del welfare territoriale, la realizzazione di investimenti sulle infrastrutture pubbliche e la salvaguardia del territorio”. Sono 88 gli accordi con i Comuni firmati l’anno scorso, a cui vanno aggiunte le 3 intese siglate con la Ulss 2 Marca Trevigiana e i 2 accordi sulle tariffe dei rifiuti (Savno) e dell’acqua (Alto Trevigiano Servizi). Anche grazie all’attività di contrattazione sociale, dal 2020 al 2023 in 15 Comuni è stato possibile elevare l’asticella dell’esenzione Irpef: in provincia di Treviso beneficiano dell’esenzione 73.125 contribuenti per una calmierazione fiscale di 40-80€ annui a contribuente.Contrattazione sociale: incontro fra Organizzazioni sindacali e Comune di Ponte di Piave
Barbieri: "Collaborazione tra attori sociali solida base per sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione"