Lavorare senza un contratto sottoscritto significa subire perdite di diritti estremamente importanti.
La prima è la mancata regolarizzazione della posizione previdenziale, che in futuro porterà a un ritardato accesso pensionistico; in secondo luogo non va sottovalutato il rischio legato a potenziali infortuni che nessuno garantirà ne risarcirà, se non il datore di lavoro; inoltre ci troveremo sempre nel mancato riconoscimento delle spettanze contrattuali legate alla prestazione lavorativa. Non solo le retribuzioni, ma anche istituti quali malattia, ferie, riduzioni di orario di lavoro, tredicesima mensilità e trattamento di fine rapporto non saranno riconosciuti. Regolarizzare la propria posizione lavorativa è un aspetto importante ed è meglio farlo tempestivamente.
Come si apre la vertenza?
Si prende appuntamento via e-mail o telefonando alla sede più vicina e ci si presenta all’appuntamento con i seguenti documenti: nome, indirizzo e codice fiscale o partita Iva del datore di lavoro, orario svolto presso il datore di lavoro.