19/06/2017

Carenza di personale alla Ulss 2: raccolte oltre 3.000 firme fra i lavoratori

Martedì 20 giugno alle 8.15 assemblea e presidio a Villa Carrisi
Le organizzazioni sindacali incontreranno il Direttore generale per la consegna della petizione


Treviso - Blocco delle ferie e dei recuperi compensativi, continui richiami in servizio, condizioni di lavoro estenuanti e presenza del personale sotto gli standard regionali. Tutte le organizzazioni sindacali trevigiane del comparto sanità danno appuntamento ai lavoratori e alle lavoratrici della Ulss 2  martedì 20 giugno alle 8.15 davanti al Villa Carisi, a Treviso, dove hanno sede gli uffici della Direzione generale dell'azienda socio-sanitaria. Si svolgerà un'assemblea retribuita e un presidio che si concluderà con un incontro delle rappresentanze sindacali con il Direttore generale per la consegna della raccolta di firme fra i lavoratori: in più di 3.000 hanno aderito alla petizione che denuncia la grave carenza di personale in tutte le strutture della Ulss 2 Marca Trevigiana.

“Chiediamo il rispetto dei minimi assistenziali previsti dalle norme regionali e il conseguente aumento del tetto di spesa nel bilancio della Ulss per acquisire il personale - spiegano i rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up, Fsi e Fials -. Il numero di personale richiesto alla Regione per il piano ferie è estivo è insufficiente a garantire il diritto ai lavoratori già messi a dura prova dalle attuali condizioni di lavoro. La Regione non può continuare ad autorizzare le assunzioni col lumicino: troppo comodo far quadrare i conti sulle spalle dei lavoratori. Chiediamo subito un piano straordinario di assunzioni che consenta di lavorare con dignità e nel rispetto dei diritti in materia di orario, ferie e riposi. Il solo turnover non è sufficiente a garantire le attività dei servizi e reparti perché ci sono situazioni pregresse di ferie degli anni precedenti. Serve una rivisitazione delle dotazioni organiche in base ai carichi di lavoro”.

All'appello, secondo le parti sociali, mancano un centinaio di posizioni fra infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici radiologi, fisioterapisti, ostetriche, oltre al personale tecnico-amministrativo per il quale vige il blocco delle assunzioni da più di 6 anni.

 

Treviso, 19 giugno 2017


Uffici Stampa