7/03/2018

8 marzo: stop al divario salariale uomini-donne

Divario salariale fra donne e uomini: su 50 mila redditi elaborati dal Caf Cisl di Treviso, la maggior parte degli uomini guadagna 26 mila euro, le donne mediamente 15 mila

 

Treviso - Su quasi 50 mila dichiarazioni dei redditi presentate dagli uomini e dalle donne trevigiane ai Caf Cisl della provincia di Treviso, le retribuzioni femminili restano al palo. Mentre il 53% degli uomini guadagna dai 17 ai 30 mila euro, il picco massimo medio per le donne è nella fascia di reddito inferiore: il 40% di loro guadagna dai 7000 ai 17.500 euro. Sono i risultati dell’analisi compiuta dalla Cisl Belluno Treviso sui 49.541 redditi elaborati dal Caf trevigiano nel 2017.

Il divario salariale - commenta il Segretario generale Cisl Belluno Treviso Cinzia Bonan - purtroppo è una realtà, i dati parlano chiaro: dall’analisi che abbiamo compiuto emerge che le donne hanno per la maggior parte una retribuzione massima media pari a 15 mila euro, mentre i maschi si attestano mediamente attorno ai 26 mila. Sono molte le donne che lavorano in part-time, scelta spesso obbligata dalle esigenze di accudimento dei figli o dei genitori anziani. Una scelta che comporta non solo redditi inferiori, ma anche pensioni inferiori. Bisogna assolutamente intervenire attraverso la contrattazione aziendale, sostenuta in questo momento anche dagli sgravi contributivi. Il lavoro delle donne è sempre più fondamentale per la famiglia ma anche per la loro autonomia in tutte le fasce d’età. Attraverso la contrattazione aziendale si possono trovare delle modalità per permettere alle donne di lavorare a tempo pieno gestendo comunque impegni familiari che nell’arco della vita si possono susseguire. Vanno promosse le esperienze importanti presenti in questo territorio e come sindacato non mancheremo di inviare piattaforme alle imprese con richieste che vanno in questo senso”.

 

Treviso, 7 marzo 2018

Cisl Belluno Treviso

Ufficio Stampa